Il Governo Conte ha annunciato il Decreto Rilancio nel quale sono previsti diversi interventi destinati a supportare i cittadini ed il sistema produttivo nazionale durante l’emergenza coronavirus. Tra le misure presenti spicca il Bonus Baby Sitting che rispetto alla precedente versione inserita nel Decreto Cura Italia è stato confermato nelle modalità e nei requisiti e raddoppiato nella sostanza.
Nel corso di una lunga conferenza stampa il governo ha presentato alla popolazione le principali misure inserite nel cosiddetto Decreto Rilancio che dovrebbe accompagnare l’Italia nella fase di riapertura e di ripartenza dopo il lungo lockdown imposto dal distanziamento sociale per gestire l’emergenza sanitaria. Con le scuole chiuse, come del resto altre strutture nelle quali ci si occupa dei minori, i tanti genitori che sono tornati a lavorare devono far i conti con la difficile conciliazione della propria attività professionale e le esigenze dei figli minorenni. Il governo, conscio di questa esigenza, ha deciso di confermare il bonus baby sitter che già era stato previsto nel Decreto Cura Italia a supporto delle categorie di lavoratori che avevano dovuto continuare a lavorare nel corso del lockdown.
Come funziona il Bonus Baby Sitter
Nel Decreto Rilancio è stato nuovamente inserito il bonus baby-sitter. Un supporto concreto che lo Stato vuole offrire alle coppie che oppure single che, dovendo allontanarsi dal proprio ambiente domestico per lavorare, non possono evidentemente badare ai propri figli. In ragione di ciò è disponibile un bonus dal valore raddoppiato rispetto alla versione proposta nel decreto Cura Italia ed in particolar modo pari a 1200. Questo valore peraltro viene portato a 2000 euro per quanti operano nel settore sanitario pubblico e privato oppure fanno parte del comparto di sicurezza difesa e soccorso pubblico.

Tra l’altro, come ha avuto modo di annunciare lo stesso Premier Conte durante la conferenza stampa di presentazione del decreto, il Bonus potrà essere speso per il pagamento dei servizi di assistenza e sorveglianza dei minori e dunque anche per pagare la retta dei centri estivi in quanto si prospetta un’estate con pochissime ferie. Da sottolineare inoltre come debbano essere soddisfatti alcuni vincoli relativi al minore ma anche la categoria di appartenenza dei rispettivi genitori. Tra l’altro, nel Decreto Rilancio è stato previsto un ulteriore supporto per le famiglie con la possibilità di accedere ad una detrazione di 300 euro nel caso in cui i redditi familiari non dovessero superare la soglia di 36 mila euro.
Chi può richiedere il Bonus
Il bonus baby sitter può essere richiesto da coppie oppure da single che hanno a proprio carico un figlio di età inferiore ai 12 anni. Possono far richiesta di questo sussidio i dipendenti del settore privato, gli iscritti in via esclusiva alla gestione separata, gli autonomi che sono iscritti all’Inps e anche gli autonomi iscritti alle casse professionali. Hanno diritto ad un bonus maggiorato di 2000 euro inoltre quanti operano nel settore sanitario sia pubblico che privato oppure in quello della sicurezza e del Soccorso pubblico. In particolare ne possono fare richiesta medici, infermieri, tecnici di laboratorio, biomedici, tecnici di radiologia ed operatori socio sanitari oltre che tutti gli operatori del settore della sicurezza.
Come far richiesta per ottenere il bonus baby sitter
Le modalità con cui potrai richiedere ed ottenere un bonus baby-sitter che peraltro potrà essere utilizzato anche per il pagamento delle rette nei centri estivi, sono le medesime della stessa misura contenuta nel decreto Cura Italia. Nello specifico dovrai collegarti al sito ufficiale dell’INPS ed effettuare il login attraverso il tuo pin personale oppure con lo spid. Una volta effettuato l’accesso, dovrai cercare la sezione dedicata al bonus baby-sitter e seguire la procedura guidata inserendo i dati richiesti negli appositi campi.

Giacomo Carli, laureato in Economia e Gestione delle Imprese, è un rinomato autore nel campo della finanza personale, noto per la sua capacità di semplificare argomenti complessi e renderli accessibili a tutti. Attraverso il suo lavoro, si è guadagnato una reputazione per la sua competenza, integrità e dedizione a educare il pubblico su come gestire efficacemente le proprie finanze.
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