• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria

Portale Cnel

  • Home
  • Banche
  • Carte di Credito
  • Conti Correnti
  • Prestiti
  • Mutui
  • Fiscalità
  • Lavoro

Calcolo Stipendio Netto e RAL Retribuzione Annua Lorda: la Guida

Settembre 19, 2019 Lascia un commento

La corrispondenza tra quello che è lo stipendio netto e il RAL, quindi la retribuzione annua lorda, segue regole precise, che variano in base ad alcuni elementi. Su tale RAL vengono effettuati tutti i calcoli perché il datore di lavoro, agendo come sostituto d’imposta, calcolerà le tasse da versare allo Stato, il contributo INPS e il relativo versamento all’ente previdenziale. Cerchiamo di approfondire insieme la tematica in questa guida.

RAL: cos’è?

Proabilmente, se si è sostenuto un colloquio con esito positivo, si sarà ricevuta un’offerta circa la retribuzione, quindi innanzitutto è opportuno chiarire cos’è esattamente la RAL, cioè la retribuzione lorda. Entrambe le diciture rappresentano l’ammontare che il datore di lavoro è intenzionato a pagare per una precisa collaborazione.

La retribuzione lorda è sostanzialmente il reddito totale del lavoratore e comprende:

  • Contributi previdenziali, cioè quelli che saranno versati a INPS e INAIL.
  • Le tasse che saranno versate allo Stato.

Una volta sottratte le voci elencate dalla retribuzione lorda, il risultato sarà semplicemente lo stipendio netto, quindi la somma che materialmente il lavoratore riceverà con la sua busta paga mensile.

Come leggere la busta paga

Per capire come leggere la busta paga in relazione alla retribuzione lorda, ai contributi, alle tasse, e allo stipendio netto, occorre semplicemente considerare questa terminologia, solitamente posizionata in basso a destra:

  • Totale competenze: Ral, quindi la retribuzione lorda.
  • Trattenute: la somma totale dei contributi, sia INPS che INAIL, scalati dal datore di lavoro dallo stipendio.
  • Arrotondamento: voce inserita per ragioni contabili, solitamente ammonta a pochi centesimi di euro.
  • Netto del mese: retribuzione al netto delle voci precedenti, cioè la somma ricevuta fisicamente sul conto corrente.

Come calcolare la retribuzione lorda partendo dal netto

Premettendo che online sono disponibili molti calcolatori che eseguono in maniera del tutto automatica i conteggi, questi si possono effettuare, quantomeno in maniera approssimativa, anche manualmente. Per determinare la retribuzione lorda partendo dallo stipendio netto, sono necessari alcuni passaggi. Innanzitutto si dovrà verificare lo scaglione di appartenenza IRPEF. Maggiore è il reddito imponibile, maggiore sarà ovviamente l’aliquota applicata.

Facciamo un esempio. Se lo stipendio netto è di 1.100 euro, si dovrà moltiplicarlo per 13 o eventualmente per 14 nel caso fosse presente la quattordicesima mensilità. Successivamente si dovrà calcolare mediamente un 30% in più, tra IRPEF e INPS. Si otterrà di conseguenza una retribuzione lorda annua di circa 20.000 euro a fronte di una netta di circa 15.000 euro.

Nel calcolo è stata considerata una percentuale, tra INPS e tasse, pari al 30%. Chiaramente, nel caso lo stipendio netto fosse più alto, si entrerebbe in un’aliquota IRPEF più alta, quindi anche la percentuale totale applicata sarà maggiore. Bati immaginare che per un reddito annuo fino a 15.000 euro viene applicata si rientra nello scaglione IRPEF del 23%, ma salendo con l’importo, fino a 55.000 euro annui, l’aliquota salirà al 38%, e così via.

Indice dei Contenuti

  • RAL: cos’è?
  • Come leggere la busta paga
  • Come calcolare la retribuzione lorda partendo dal netto

Archiviato in:Lavoro

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Barra laterale primaria

© www.portalecnel.it - Cookie Policy - Privacy Policy - Note Legali- Disclaimer

Avviso sui Rischi: il tuo capitale è a rischio quando investi. Tutte le informazioni presenti nel sito portalecnel.it sono da intendere a puro scopo informativo e NON rappresentano in alcun modo consigli o indicazioni finanziarie. Gli Autori ed i titolari di portalecnel.it non possono garantire il successo delle strategie suggerite e non si assumono la responsabilità per le scelte e gli investimenti fatti dai lettori. I CFD sono strumenti complessi e presentano un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Tra il 74 e l'89% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando negozia CFD. Dovresti considerare se comprendi come funzionano i CFD e se puoi permetterti di correre il rischio elevato di perdere i tuoi soldi.