Il bollettino postale è uno dei metodi di pagamento e di incasso più utilizzato in Italia: spesso si utilizza per sottoscrivere abbonamenti a riviste, per pagare le mense scolastiche o le tasse per l’istruzione, per il rinnovo del passaporto… Imparare a compilare un bollettino postale online o in formato cartaceo, al giorno d’oggi, dovrebbe rientrare in quelle capacità acquisite da tutti. Ma non è sempre così.
Bollettino postale online
Per pagare un bollettino postale evitando le file alla Posta si può utilizzare il portale online, al quale si accede mediante registrazione. Esistono, inoltre delle applicazioni ufficiali disponibili per smartphone e tablet. I campi previsti dal portale sono gli stessi che sono riportati sul documento cartaceo.Il pagamento avviene tramite PostePay o conto corrente BancoPosta.
Innanzitutto, la prima cosa da verificare previo il pagamento del bollettino postale, è l’effettiva esistenza di un conto corrente postale intestato. Esistono, poi, due tipologie di bollettino che si distinguono in base alla parti da cui sono composte: il modello CH8/bis e il modello CH8/ter. Il primo si compone di due parti: una ricevuta di accredito, che rimane all’ufficio postale, e una ricevuta di versamento, che resta, invece, a chi effettua l’operazione. Il secondo si compone di tre parti: oltre alle due precedenti, in questo caso si aggiunge anche un’altra ricevuta di versamento da consegnare al beneficiario del pagamento come conferma dell’avvenuta operazione.
Bollettino postale: compilazione
Un bollettino postale comprende una serie di sezioni nelle quali vanno inseriti dati specifici. Uno dei primi spazi da riempire riguarda l’inserimento del numero di conto corrente del destinatario. Si tratta di una serie di 12 caselle che non vanno sempre occupate completamente. Di solito questo dato è già scritto dal destinatario sul bollettino per semplificare le operazioni. A questa sezione segue uno spazio dedicato all’importo, da scrivere necessariamente in cifre (euro) rispettando le virgole e le centinaia. Nella riga sottostante tale cifra andrà inserito, invece, lo stesso importo in lettere, avendo cura di separare gli euro dai centesimi attraverso uno slash. I centesimi si possono scrivere in cifre.
Si arriva all’intestazione: in questo spazio vanno inseriti i dati del proprietario del conto corrente sopra riportato, altrimenti il bollettino non risulterà valido. È necessario inserire una lettera per ogni quadratino disponibile e lasciare uno spazio al termine di ogni parola. Arriviamo poi alla causale, nella compilazione della quale si riscontrano le maggiori difficoltà. Il motivo del versamento è spesso consigliato dal destinatario e di solito si tratta di una breve frase di due o tre parole chiave riguardanti il pagamento. Nella sezione riguardante il bollo dell’ufficio postale non dovrà essere inserito alcun dato: sarà l’ufficio postale ad apporre il bollo identificativo. Infine, si giunge alla parte finale del documento. Per terminare la compilazione dobbiamo chiaramente inserire anche i nostri dati personali: nome e cognome, indirizzo, CAP e località.
Bollettino postale: consigli utili
Che si tratti del bollettino postale da due o da tre parti non importa: le informazioni da inserire sono sempre le stesse. Una cosa importante è compilare il documento cartaceo scrivendo in stampatello maiuscolo per facilitare le operazioni agli operatori della posta. Un altro accorgimento riguarda la compilazione di tutte le parti con le medesime informazioni: sia la ricevuta di accredito, sia quella di versamento. Infine, potrebbe risultare più semplice procedere ordinatamente sezione dopo sezione: in questo modo si eviterà di lasciare campi incompleti o in bianco.

Giacomo Carli, laureato in Economia e Gestione delle Imprese, è un rinomato autore nel campo della finanza personale, noto per la sua capacità di semplificare argomenti complessi e renderli accessibili a tutti. Attraverso il suo lavoro, si è guadagnato una reputazione per la sua competenza, integrità e dedizione a educare il pubblico su come gestire efficacemente le proprie finanze.
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