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INDAGINE SULL’IMPATTO DELLE POLITICHE DI MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SUL SISTEMA PRODUTTIVO E SULL’OCCUPAZIONE IN ITALIA

Giugno 14, 2018 Lascia un commento

Lo Studio presenta l’applicazione un metodo per la valutazione degli impatti
economici ed occupazionali delle politiche energetiche attivate a livello nazionale.
L’analisi si è concentrata sugli impatti di una riforma del sistema della
produzione elettrica orientata al conseguimento degli obiettivi europei in materia
di energia e ambiente.

Seppure parziale, in quanto incentrata sul solo comparto elettrico e in particolare
sulla produzione da eolico e fotovoltaico, l’analisi restituisce alcune utili
indicazioni di carattere generale:

1. le ricadute economiche e occupazionali dello sviluppo delle fonti rinnovabili
sono a saldo positivo e garantiscono, a fronte di investimenti adeguati, un
ritorno importante non solo dal punto di vista strettamente ambientale,
ma anche nella prospettiva di una soluzione duratura della attuale crisi
economica, in linea peraltro con la recente proposta di new deal verde
lanciata dal neo-Presidente statunitense;

2. gli impatti, generalmente positivi in termini di occupati e valore aggiunto,
non si distribuiscono in modo uniforme tra tutti i settori economici;
richiedono pertanto una gestione consapevole ed equilibrata per poterne
cogliere tutti i potenziali vantaggi per l’economia italiana, massimizzando
lo sviluppo di una filiera nazionale;

3. l’impegno richiesto per conseguire gli obiettivi indicati in sede europea è
certamente rilevante ma è al tempo stesso praticabile, come dimostrano
gli impegni ben più gravosi sottoscritti autonomamente da Inghilterra e
Germania, e ancor più le recenti performance registrate dal settore eolico
in Italia;

4. gli ostacoli allo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza in Italia
sono oramai noti, e ciò consentirebbe di imprimere in tempi brevi la
necessaria accelerazione alla riforma del sistema energetico nazionale,
intervenendo prioritariamente sui processi autorizzativi, sull’adeguamento
delle reti, sulla stabilizzazione degli incentivi, e più in generale costruendo
il quadro di una pianificazione energetica concertata e condivisa.

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