Scegliere il mutuo prima casa richiede una cura ed un’attenzione particolari. Sono infatti molte le componenti che incidono sulla rata finale e la scelta di una banca piuttosto che un’altra potrebbe dare origine a rate anche molto diverse tra loro. Vediamo insieme quali sono i migliori mutui ad oggi.
Mutuo prima casa a tasso fisso o variabile?
Uno dei primi quesiti riguarda la scelta del tasso. Sceglierlo fisso ed avere la sicurezza di un importo costante per tutta la durata oppure variabile per beneficiare di eventuali riduzioni di tasso? La differenza tecnica tra le due tipologie riguarda i diversi sistemi di aggancio dei finanziamenti, mentre il mutuo a tasso fisso è agganciato all’Eurirs, quello a tasso variabile tiene comto dell’andamento dell’Euribor. Su ciascuno dei due poi l’Istituto prescelto andrà ad applicare lo spread, che è il guadagno effettivo della banca.
Nel 2019 l’andamento piuttosto basso dell’Euribor farebbe portare a rispondere che vi è molta più convenienza in un mutuo a tasso variabile, anche se questo non offre la sicurezza di rate costanti nel tempo.
Occorre comunque tenere conto di altri due fattori che potrebbero portare ad affermare che il mutuo a tasso variabile conviene di più in questo momento, e cioè il fatto che proprio le prime rate di ogni finanziamento prevedono una quota maggiore di interessi, per cui se nel medio/lungo periodo l’Euribor dovesse far registrare sensibili aumenti coloro che hanno contratto un mutuo nel 2019 avrebbero comunque già usufruito di agevolazioni legate al pagamento di quote di interessi comunque molto basse.
La seconda considerazione che potrebbe portare a questa scelta è la possibilità comunque di poter rinegoziare o surrogare il mutuo nel tempo, se le rate dovessero farsi troppo onerose. Con la rinegoziazione andremo a cambiare tipologia di tasso con la propria banca, mentre la surroga permette di scegliere un diverso istituto bancario.
La maggior parte degli italiani però tende ancora a scegliere il mutuo a tasso fisso, poichè vede nella sicurezza di quella rata costante un modo ottimale per pianificare le proprie uscite. Vi è poi una terza possibilità, studiata per coloro che vogliono dormire sonni tranquilli sfruttando però al tempo stesso un possibile andamento positivo del tasso di interesse. Stiamo parlando dei mutui a tassop variabile con rata costante.
Mutui a tasso variabile e rata costante
QWuesta tipologia di mutui permette di avere nel tempo una rata costante, ovvero di mettere chi lo stipula al riparo da spiacevoli sorprese legate a rialzi improvvisi, sfruttando al tempo stesso anche l’opportunità offerta da un andamento favorevole dei tassi. In pratica ogni mese verrà scalato dal capitale iniziale preso in prestito un importo determinato togliendo alla rata sempre uguale la quota degli interessi. In questo caso ad un minore tasso corrisponderà una maggiore quota di capitale detratto. Questa tipologia di mutui, come eè facilmente intuibile, non ha una scadenza predefinita. La scadenza sarà infatti strettamente legata all’andamento dei tassi. Maggiore sarà il capitale detratto ad ogni singola scadenza e minore sarà la durata del finanziamento.

Giacomo Carli, laureato in Economia e Gestione delle Imprese, è un rinomato autore nel campo della finanza personale, noto per la sua capacità di semplificare argomenti complessi e renderli accessibili a tutti. Attraverso il suo lavoro, si è guadagnato una reputazione per la sua competenza, integrità e dedizione a educare il pubblico su come gestire efficacemente le proprie finanze.
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