Oggigiorno praticamente tutti possediamo un conto corrente in banca oppure in posta. Questo strumento si è via via affermato poiché unisce due importanti caratteristiche: comodità e sicurezza. Comodità poiché è molto semplice poter avere i propri soldi su un conto piuttosto che portarseli dietro fisicamente e sicurezza per lo stesso motivo. È infatti molto più sicuro avere la maggior parte del denaro sul conto piuttosto che tenerlo in tasca o nascosto da qualche parte in casa.
Va detto, inoltre, come grazie al conto corrente siano disponibili per il proprietario molteplici servizi che vanno dal più comune prelievo con il bancomat presso gli sportelli ATM dislocati sul territorio alla possibilità di fare acquisti e operazioni tranquillamente seduti al proprio PC di casa (ad esempio disporre bonifici). Anche per quanto riguarda la sfera lavorativa, ormai la maggior parte dei dipendenti vede accreditato sul proprio conto mensilmente il bonifico dal datore di lavoro. Per non parlare poi della comodità che si riscontra anche nei pagamenti. È infatti possibile pagare le bollette tramite addebito diretto sul proprio conto senza dover utilizzare bollettini e fare code in posta. Possiamo quindi affermare che il conto corrente è oggigiorno un vero e proprio portafoglio virtuale.
Nel seguito dell’articolo ci soffermeremo su un aspetto fondamentale connesso al conto corrente, ovvero il numero di conto e ne vedremo l’utilizzo nel dettaglio.
Numero di conto: quello che c’è da sapere
Ad ogni conto corrente è associato un numero. Attenzione: non stiamo parlando dell’IBAN, ovvero del codice che ci viene richiesto ad esempio dal datore di lavoro. L’ IBAN serve, infatti, ad identificare il nostro conto e la banca stessa (sede e nazione) presso cui abbiamo aperto il conto; queste informazioni hanno lo scopo di rendere più sicuro ed efficiente il sistema dei pagamenti. Il conto corrente è, sì una parte dell’ IBAN, ma i due codici non sono la stessa cosa.
Dove si trova il numero di conto corrente
Il numero del conto corrente, oltre che nell’ultima parte dell’ IBAN, si può trovare innanzitutto nei fogli che ci vengono rilasciati in filiale quando apriamo il conto. Inoltre, se utilizziamo l’home banking o le applicazioni per telefonini e tablet, vedremo riportato il numero del conto corrente nella prima schermata. Generalmente vicino al numero di conto è mostrato anche il saldo risultante dalle nostre entrate e dalle nostre spese.
Veniamo ora al lato pratico. A cosa può servirci il numero di conto? La cosa più immediata è sicuramente il poter essere identificare quando si va in una filiale per depositare o prelevare denaro. La prima cosa che l’operatore chiederà è il numero di conto per poter verificare se effettivamente è associato alla nostra persona. Chiaramente non è necessario saperlo a memoria, ma è comunque utile averlo a portata di mano quando ci si reca in filiale. Importante: per ogni operazione che si intende fare sul proprio conto è indispensabile conoscerne il numero. Si consiglia quindi di conservare i fogli rilasciati dalle filiali con cura.
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Giacomo Carli, laureato in Economia e Gestione delle Imprese, è un rinomato autore nel campo della finanza personale, noto per la sua capacità di semplificare argomenti complessi e renderli accessibili a tutti. Attraverso il suo lavoro, si è guadagnato una reputazione per la sua competenza, integrità e dedizione a educare il pubblico su come gestire efficacemente le proprie finanze.
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