In Italia le fasce orarie per la reperibilità in caso di malattia non sono uguali per tutti i lavoratori. Dipendenti pubblici e privati difatti devono sottostare a regole diverse per i controlli medici fiscali. Vediamo quindi insieme quali sono gli orari per tali visite fiscali INPS e le fasce di reperibilità per malattia di entrambe le categorie.
Dipendenti pubblici: quali orari di reperibilità per malattia?
Innanzitutto è opportuno specificare che gli orari che specificheremo tra poco per i dipendenti pubblici, devono essere rispettati dal primo giorno del periodo di malattia,compresi sabato, domenica ed eventuali festivi, come ad esempio Natale, Capodanno o altre festività.
Il dipendente della PA in caso di malattia è tenuto ad avvisare l’Amministrazione in merito alla sua assenza e di conseguenza certificare tale malattia mediante attestazione medica. L’obbligo di reperibilità presso il domicilio comunicato, è valido per tutto il periodo comunicato, fino all’ultimo giorno.
Con questi presupposti, il dipendente della pubblica amministrazione, durante tale periodo deve essere reperibili in tutti i giorni della settimana durante queste fasce orarie:
- Mattina: dalle 9:00 alle 13:00.
- Pomeriggio: dalle 15:00 alle 18:00.
Le visite fiscali effettuate dal personale ASL, avvengono si richiesta dell’Amministrazione e tra le categorie di lavoratori coinvolti troviamo ad esempio:
- Enti locali.
- Enti statali e comuni.
- Ministeri.
- Insegnanti e docenti.
- Medici, infermieri e dottori della Sanità Pubblica
Quali sono le fasce orarie di reperibilità per malattia dei dipendenti privati?
Come anticipato, i dipendenti privati devono sottostare ad orari differenti di reperibilità durante il periodo di malattia. Quindi i dipendenti bancari, postali, metalmeccanici ed altri ancora devono essere reperibili tutti i giorni, comprese le festività, durante le seguenti fasce orarie:
- Mattina: dalle 10:00 alle 12:00.
- Pomeriggio: dalle 17:00 alle 19:00.
Esattamente come per i dipendenti della PA, anche quelli privati devono rispettare la reperibilità dal primo all’ultimo giorno del periodo comunicato, con una particolare attenzione durante i sabati, le domeniche e i periodi di festività.
Ricordiamo difatti che sia il datore di lavoro che l’INPS hanno la facoltà di richiedere una visita fiscale negli orari su citati al domicilio comunicato dal lavoratore sul certificato medico. Negli altri omenti della giornata invece il lavoratore può allontanarsi da tale domicilio ad esempio per recarsi in farmacia o adempiere ad altre impegni.
Nel caso si presentasse qualche urgenza invece, come ad esempio il doversi recare dal medico, è ovviamente possibile uscire, ma il dottore dovrà emettere un certificato che attesti che la persona era a visita in quel preciso giorno a quel preciso orario.
Si deve prestare molta attenzione a rispettare scrupolosamente orari e regolamento durante il periodo di malattia. Non farlo, quindi rendersi assenti agli orari di reperibilità senza un giustificato motivo, può portare a sanzioni disciplinari, economiche. Nei casi più estremi si può incorrere anche nel licenziamento.
Esclusioni dagli orari di reperibilità
Per entrambe le categorie, quindi quella dei lavoratori privati e pubblici, sono previste delle esclusioni dagli orari di reperibilità durante il periodo di malattia. Tali esclusioni si presentano in questi specifici casi:
- Presenza di gravi patologie per cui sono richieste terapie salvavita.
- Presenza di uno stato di invalidità superiore al 67%.

Giacomo Carli, laureato in Economia e Gestione delle Imprese, è un rinomato autore nel campo della finanza personale, noto per la sua capacità di semplificare argomenti complessi e renderli accessibili a tutti. Attraverso il suo lavoro, si è guadagnato una reputazione per la sua competenza, integrità e dedizione a educare il pubblico su come gestire efficacemente le proprie finanze.
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