L’oro è un materiale prezioso e come il diamante ha un valore che varia in funzione della sua quotazione in borsa ma anche della purezza. Nel caso di questo metallo la purezza viene espressa in carati. L’oro puro è quello avente 24 carati e può essere venduto solamente tramite borsa. L’oro avente 18 carati è invece quello che viene utilizzato per creare gioielli. Quest’ultima tipologia è pura solamente al 75% mentre il restante 25% è composto da leghe metalliche e per questo motivo l’oro avente 18 carati è chiamato anche oro 750.
Quotazione in borsa
Ovviamente l’oro puro, ovvero quello avente 24 carati, ha una quotazione superiore a quello avente un numero inferiore di carati. Attualmente l’oro puro è quotato a 36,33 euro per grammo mentre quello da 18 carati a 27,25 euro al grammo. Si può immediatamente notare che la differenza di prezzo è superiore al 25%. Inoltre nelle quotazioni si tiene conto anche del fatto che il metallo sia nuovo o usato. L’oro usato avente 18 carati è infatti quotato a 20 euro al grammo per quantità che vanno dai 0 a 29,99 grammi, 22,91 euro per quantità che vanno dai 30 ai 249,99 grammi e 24,82 euro per quantità superiori a 250 grammi.
Nelle quotazioni si terrà conto anche delle leghe con le quali è stato combinato il metallo da 18 carati. L’oro usato, frequentemente acquistato dai compro oro, è sempre quello avente una quantità di carati inferiore o uguale a 18. Questo perché l’oro puro è un materiale fortemente malleabile e lavorarlo ad alte temperature per creare dei gioielli è un’operazione che metterebbe in difficoltà qualsiasi professionista. Quello che viene acquistato dai compro oro o venduto in gioielleria si divide in tre tipologie: oro giallo, oro bianco e oro rosa. Il primo è fuso insieme ad argento e rame, il secondo con argento o palladio e nichel e il terzo con rame e argento.
Da cosa dipende la quotazione dell’oro?
La quotazione dell’oro viene fatta giornalmente a Londra. Essa dipende esclusivamente dal rapporto tra domanda e offerta infatti non viene influenzata dagli eventi che accadono nel mondo. Questa tipologia di quotazione è anche nota come fixing e rende gli investimenti aurei particolarmente sicuri. La quotazione viene fatta in euro per oncia, l’unità di riferimento londinese, dopo di che viene convertita in euro al grammo.
È bene sottolineare che spesso la quotazione è il prezzo di questo metallo non corrispondono ma è sempre bene tenersi informati per evitare le trappole dei commercianti.
Andamento del prezzo dell’oro
Come già sottolineato il prezzo si differenzia dalla quotazione dell’oro. Esso viene infatti, a differenza della quotazione, influenzato dagli eventi mondiali più importanti. Nel 2017 il prezzo del prezioso metallo è variato sia per via dell’ascesa di Donald Trump che delle minacce di attacchi da parte della Corea del nord. Il 2017, come anche il 2018 sono stati anni difficili per l’oro che ha visto il suo prezzo calare. Nonostante ciò, secondo gli esperti, il 2019 il prezzo tornerà a salire fino a raggiungere un valore di circa 1300 dollari per oncia. Secondo i più ottimisti la banca centrale abbasserà gli interessi sul bene e il valore schizzerà addirittura a 1500 dollari per oncia.

Giacomo Carli, laureato in Economia e Gestione delle Imprese, è un rinomato autore nel campo della finanza personale, noto per la sua capacità di semplificare argomenti complessi e renderli accessibili a tutti. Attraverso il suo lavoro, si è guadagnato una reputazione per la sua competenza, integrità e dedizione a educare il pubblico su come gestire efficacemente le proprie finanze.
Indice dei Contenuti
Lascia un commento