Dopo tanto vociferare e numerose polemiche finalmente la nuova misura economica del reddito di cittadinanza è stata definitivamente delineata, approvata e ufficializzata dal Consiglio dei Ministri. Ma come funziona, quali sono i requisiti ISEE, i vincoli e le modalità per fare domanda e accedere al beneficio fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle?
Reddito di cittadinanza: di cosa si tratta
Per prima cosa devi sapere di cosa realmente sia il reddito di cittadinanza, in poche parole si tratta di un aiuto economico destinato ai soggetti in condizione di povertà. Una misura fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle per contrastare la diseguaglianza sociale e per promuovere la formazione professionale e il diritto al lavoro. Secondo le ultime indicazioni potrai fare richiesta del reddito di cittadinanza a partire dal prossimo mese di marzo, naturalmente a condizione di possedere tutti i requisiti richiesti per l’accesso al sussidio. L’erogazione dell’aiuto economico è vincolato all’impegno di accettare le proposte di lavoro che eventualmente ti arriveranno dai Centri per l’Impiego. Nel paragrafo che segue ti spiego come funziona per farti capire la reale possibilità di presentare domanda.
Funzionamento e importo spettante
Cominciamo col dire che la soglia di povertà indicata dall’ISTAT è pari a euro 780 per chi vive da solo, un limite che cambia in base al numero dei componenti di un nucleo familiare. Lo scopo del sussidio economico è permettere ai cittadini di raggiungere un’entrata mensile di 780 euro e migliorare così le condizioni di vita. Un importo netto composto da 500 euro + altri 280 euro per i costi da sostenere per l’affitto della casa. Se invece stai pagando il mutuo ti spetterà un’integrazione di 150 euro al mese. Ma sei fai parte di una famiglia numerosa il discorso cambia sensibilmente. Infatti, se la tua famiglia è composta da papà, mamma e 3 figli, di cui 2 minorenni, il sussidio economico netto spettante mensilmente è di 1.330 euro. Una misura economica corrisposta dallo Stato mensilmente in base a precisi requisiti, vediamo allora di seguito quali sono.
Requisiti per l’ammissione al beneficio
Il primo requisito utile per accedere al reddito di cittadinanza è la maggiore età. Inoltre per ottenere il sussidio economico devi essere disoccupato, inoccupato oppure avere un reddito inferiore ai 780 euro mensili netti, essere residente nel nostro Paese da almeno 10 anni e presentare un ISEE inferiore a 9.360 euro. Un aiuto economico riservato anche agli extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno. Ora, per capirne di più, elenchiamo i vincoli di natura finanziaria ai quali attenersi:
- reddito familiare: per chi vive da solo il limite di reddito è di 6.000 euro;
- patrimonio mobiliare ISEE: limite al di sotto dei 6.000 euro. Una soglia che si alza di 1000 euro in presenza di figli dopo il secondo e di 5000 euro per ogni disabile presente nel nucleo familiare;
- in caso di un’abitazione di proprietà l’entità del sussidio scende da 780 a 500 euro (vanno cioè detratti i 280 euro destinati al pagamento dell’affitto);
- non devi essere possessore di una nuova auto, vale a dire di un’auto immatricolata nei sei mesi che precedono la presentazione dell’istanza;
- patrimonio immobiliare al di sotto dei 30.000, fatta eccezione per la prima casa.
Se invece percepisci l’indennità di disoccupazione, l’importo della nuova misura economica sarà ridotto in proporzione all’assegno di disoccupazione percepito.
Presentazione della domanda, Patto di lavoro e durata
Puoi presentare la domanda ai fini dell’ottenimento del reddito di cittadinanza dal prossimo 1° marzo presso un qualunque ufficio postale, via web o con l’intermediazione di un CAF. La domanda viene poi acquisita dall’INPS, che verifica il possesso di tutti i requisiti di accesso e comunica direttamente a casa dell’interessato l’accoglimento o meno della richiesta. In caso di accoglimento della domanda, l’INPS ti invita a ritirare, entro 30 gg., presso l’ufficio postale, la carta reddito di cittadinanza con l’importo spettante. Passati altri 30 giorni (entro maggio 2019) sarai chiamato dal Centro per l’Impiego ai fini della stipula di un Patto di lavoro o di formazione.
In caso di presentazione della domanda di sussidio a marzo, nel mese di maggio sarai tenuto allo svolgimento di 8 ore alla settimana per lavori socialmente utili. Ad essere esonerati dalla stipula del Patto di lavoro sono i soggetti con una percentuale di disabilità tale da non permettere l’inserimento nel campo lavorativo e coloro impegnati nell’assistenza ai figli con meno di 3 anni o a soggetti non autosufficienti. Il reddito di cittadinanza spetta inizialmente per 18 mesi, con possibilità di proroga per altri 18 mesi in caso di sussistenza di tutti i requisiti previsti dalla legge.
Se rientri tra i beneficiari del nuovo sussidio economico devi sapere che perderei il diritto al reddito di cittadinanza qualora rifiutassi più di due proposte lavorative. Offerte di lavoro quindi da accettare obbligatoriamente in un raggio di 100 km dalla tua residenza per mantenere il diritto al beneficio, raggio che si allunga fino a 250 chilometri con l’aumentare dei tempi di erogazione del reddito di cittadinanza. A perdere il diritto è anche chi si è volontariamente licenziato nell’ultimo anno. In ogni caso, prima di qualunque iniziativa, è buona regola raccogliere tutte le informazioni necessarie per capire le reali possibilità di accedere al beneficio economico.

Giacomo Carli, laureato in Economia e Gestione delle Imprese, è un rinomato autore nel campo della finanza personale, noto per la sua capacità di semplificare argomenti complessi e renderli accessibili a tutti. Attraverso il suo lavoro, si è guadagnato una reputazione per la sua competenza, integrità e dedizione a educare il pubblico su come gestire efficacemente le proprie finanze.
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